L’associazione Lopinavir/Ritonavir (molto usata negli ospedali Romani) non è efficace per il trattamento dei pazienti Covid-19, eppure l’Agenzia Italiana del Farmaco ne ha disposto la rimborsabilità, con dispendio di risorse economiche in un momento di crisi

L’associazione Lopinavir/Ritonavir (molto usata negli ospedali Romani) non è efficace per il trattamento dei pazienti Covid-19, eppure l’Agenzia Italiana del Farmaco ne ha disposto la rimborsabilità, con dispendio di risorse economiche in un momento di crisi

Un Trial clinico randomizzato a due bracci pubblicato sulla prestigiosa rivista medica “The New England Journal of Medicine”, condotto su 199 pazienti, dimostra la totale inefficacia della combinazione Lopinavir/Ritonavir in pazienti affetti da polmonite causata dal virus Sars-Cov2.

Dei 199 pazienti sottoposti a randomizzazione 99 sono stati assegnati al braccio sperimentale, ricevendo Lopinavir/Ritonavir 400 mg + 100 mg per via orale, due volte al giorno, più la terapia di supporto standard, per 14 giorni.
I rimanenti 100 pazienti sono stati assegnati al braccio di controllo, ricevendo soltanto la terapia di supporto standard.

Il trattamento con Lopinavir/Ritonavir non ha riportato differenze statisticamente significative relativamente ai tempi di miglioramento dei sintomi rispetto al braccio di controllo, trattato solo con terapie di supporto.

La mortalità a 28 giorni è stata simile nei pazienti trattati con Lopinavir/Ritonavir rispetto a quelli trattati solo con terapie di supporto, così come è stata simile la percentuale di pazienti con RNA virale riscontrabile al tampone orofarigeo in vari momenti del ciclo terapeutico.

Questo articolo, pubblicato il 20 marzo 2020, è stato condotto su un campione di elevate dimensioni e revisionato da una delle più prestigiose riviste di medicina al mondo.
Ci si chiede perché, allora, l’Agenzia Italiana del Farmaco sprechi risorse pubbliche in un momento di grande difficoltà economica oltre che sociale, esponendo inoltre una parte della popolazione affetta da Covid-19 a note e prevedibili conseguenze letali dovute ad un improprio intervento sanitario.

Sembra difficile accettare l’idea che le scelte clinico-terapeutiche in un momento di grande crisi ed elevata mortalità pubblica siano dettate da interessi economici e mediazioni finanziarie. Esistono terapie alternative all’inefficace Lopinavir/Ritonavir, terapie per le quali emerge un minimo di evidenza scientifica di efficacia, con costi sicuramente inferiori.

E’ possibile affermare che qualora l’inefficacia dell’associazione Lopinavir/Ritonavir fosse ulteriormente confermata, il trattamento di pazienti in condizioni critiche con questi farmaci costituirebbe grave colpa per i medici che lo somministrano, e i decessi tra i pazienti erroneamente trattati sarebbero da addebitare ad un chiaro e grave errore medico.

A Trial of Lopinavir–Ritonavir in Adults Hospitalized with Severe Covid-19

2 thoughts on “L’associazione Lopinavir/Ritonavir (molto usata negli ospedali Romani) non è efficace per il trattamento dei pazienti Covid-19, eppure l’Agenzia Italiana del Farmaco ne ha disposto la rimborsabilità, con dispendio di risorse economiche in un momento di crisi

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